Il Salice Piangente e il Vimine

Salice Piangente e Vimine

Il Salix babylonica o salice piangente è tra le specie più indicate al fine di ornamento: non vive a lungo, non supera i quindici metri di altezza e ha una crescita piuttosto veloce. I suoi rami sottili, cadenti e spesso disordinati gli conferiscono un aspetto tutto particolare ed elegante.

Il salice piangente si trova generalmente in aree temperate, come quelle della Cina per esempio, possiede fiori raccolti in amenti e foglie caduche, lunghe, strette e di color verde chiaro (in autunno dorate) con la caratteristica disposizione a spirale.

Gli amenti femminili non sono altro che minuscole infiorescenze verdastre, gli amenti maschili sono lunghi e gialli. Preferisce le zone esposte alla luce del sole perchè fatica a crescere lì dove l'ombra tende a prevalere; nonostante ciò riesce a sopportare il freddo e le gelate.

Il legno è abbastanza fragile tant'è che i rami sottili si rompono spesso ed è soggetto agli attacchi del rodilegno. Al salice piangente occorrono frequenti annaffiature e terreni bagnati, ecco spiegato il motivo per cui si insinuano lungo i corsi d'acqua.

Il Salix viminalis o vimine è tra i salici più coltivati grazie all'utilità dei suoi lunghi rami adoperati per la produzione di sedie e di oggetti di artigianato. Ha foglie lanceolate e strette dotate di evidenti nervature sul retro che è peraltro ricco di peli. La salicina, presente altresì nel salice bianco, rende la corteccia particolarmente amara. Il vimine è diffuso nelle aree umide dell'Europa meridionale e centrale e lungo i corsi d'acqua.